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Borgognone Jacques Courtois
PITTORE (1621 - 1676)
Seicentesco
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Jacques Courtois
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Jacques Courtois detto il Borgognone, Pittore di Battaglie. Nacque a Sant’Ippolito in Francia nel 1621 e morì a Roma nel 1676. Venne chiamato anche il Borgognone (da non confondere con Ambrogio da Fossano, morto nel 1523). Era figlio del Pittore Jean-Pierre Courtois che dipingeva icone. Iniziò sua arte dipingendo anch’egli soggetti sacri ma lasciò la sua patria ancora adolescente e venne in Italia nel 1636. A Milano si arruolò' nell'esercito spagnolo. Lasciate le armi e recatosi a Bologna, vi conobbe Guido Reni e l'Albani, sull'esempio dei quali si prefisse di divenire pittore di quadri religiosi. Intorno al 1640 si trasferì a Roma dove l'amicizia di Pieter van Laer detto il Bamboccio,di Michelangelo Cerquozzi e di Pietro da Cortona lo ricondusse sulla sua vera strada che era quella del pittore di battaglie. Courtois, infatti, nella quasi totalità della sua opera non farà che reinterpretare in tutte le possibili prospettive tale tema, con quell’appassionato esclusivismo che, in ogni caso rimane un dato certo del suo carattere. Il Borgognone era un uomo d’azione di forti sentimenti, “Natural sanguigno”, come lo definiscono i suoi biografi e l’impronta di così passionale temperamento è impressa in ogni scelta, in ogni atto, momento o sentimento della sua vita: dall’amore ardente, intensissimo, per la consorte, Maria Vaiani, che sposò nel 1647, alla dedizione totale con cui, quando rimase vedovo si votò alla vita ascetica nella Compagnia di Gesù, fino, appunto, alla stessa fedeltà verso il suo soggetto artistico. Ed è proprio l’arte, ovviamente, il luogo privilegiato dove con più vigore emerge e si afferma l’essenza del suo temperamento. Nonostante la travolgente passione che lo legava alla moglie ci furono gravi attriti che lo amareggiarono e lo spinsero fuori di casa. Fu nuovamente a Firenze e a Siena al servizio di Mattia de' Medici. Nel 1658,assieme al fratello Guglielmo, incominciò' la decorazione della cappella della Congregazione Primaria al Collegio Romano. Guglielmo, (St.-Hippolyte 1628-Roma 1675):era stato allievo di Pietro da Cortona ed ha lasciato varie incisioni oltre a pitture nelle chiese di S. Marco e di S. Giovanni in Laterano. Anch’egli fu conosciuto a Roma sotto lo pseudonimo di Borgognone che però dipinse di massima soggetti sacri e lasciò affreschi e pale d’altare a Roma e ai Castelli (duomo di Castel Gandolfo, Ariccia, Monteporzio). Si conserva di lui un interessante affresco, realizzato per la Galleria del Quirinale su incarico di Papa Alessandro VII, dal titolo “La Battaglia di Giosuè” ed è istruttivo osservare come, pur nella raffigurazione di un identico soggetto, i fratelli Courtois evidenzino due stili profondamente diversi, esprimendo così una diversa sensibilità alle varie istanze del tempo. Non si trova in Guglielmo quella potente intuizione d’insieme, tutta barocca, che domina e organizza le mature battaglie di Giacomo, dove intorno ad un gruppo o ad un singolo che campeggia in primo piano gravita la massa turbinante dei combattenti.