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Francesco Francini
POLIVALENTE (Metà del settecento - Sconosciuta)
Settecentesco
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Il capostipite della dinastia Francini, specialisti nell'arte dei vasai fu Cesare, nato nella seconda metà del Seicento e nonno di Francesco. Cesare ebbe due figli che furono avviati all'arte dei vasai e che intrapresero percorsi diversi. Mentre Antonio risulta essersi trasferito a Siena, dove rilevò una fornace in Camollia dai Chigi Zondadari, Giuseppe, nato nel 1725, continuò ad operare ad Asciano con grande perizia e diventando un apprezzatissimo artigiano, tanto da ricevere committenze da tutta la Toscana e anche da fuori regione. A lavorare nella fornace, dislocata nel quartiere ancora oggi denominato "Il Cocciaio", oltre a Giuseppe rimase il figlio Francesco che, diventato un fine decoratore, realizzò nel 1776 tutti i pannelli della Via Crucis per la chiesa di San Salvatore a Castelnuovo Val di Cecina. Evidentemente la qualità della realizzazione, fu tale da garantire all'artista almeno altre due committenze similari. Infatti, Nel 1790 Francesco Realizzò le formelle della Via Crucis per la Collegiata di Sant'Agata ad Asciano. A quel tempo Francesco era diventato erede e titolare della fornace, a seguito della morte del padre Giuseppe avvenuta nel 1887. Inoltre, sembra che esista una terza Via Crucis, firmata da Francesco, ma al momento non si hanno documenti e notizie per confermare la veridicità della notizia.