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018 Tarsia pavimentale del Transetto destro - Sacrificio di Iefte Siena
Artista: Neroccio di Bartolomeo Landi
Anno: 1481-1485
Collocazione attuale: Cattedrale di Santa Maria Assunta
Luogo originario: Cattedrale di Santa Maria Assunta
INFORMAZIONI DESCRITTIVE
La storia di Iefte è narrata nel Libro dei Giudici (11, 29-40) ed è qui incorniciata da un elegante fregio di delfini affrontati, conchiglie e palmette. Sullo sfondo di un ampio paesaggio con in alto una città murata (dalla quale sporgono edifici tipicamente rinascimentali), montagne e un accampamento militare, si svolge la battaglia tra le truppe del giudice ebreo Iefte e gli Ammoniti. Sulla sinistra Iefte con il suo destriero, vestito come un imperatore romano, impartisce ordini ai suoi uomini e vicino a lui si vede un elegante abbinamento di due giovani soldati in conversazione. In secondo piano Iefte rientra in città vittorioso e incontra la figlia, presagendo il sacrificio che aveva promesso a Dio in cambio della vittoria. Nel tempio a pianta centrale, in alto a sinistra, avviene poi la scena sacrificale in adempimento del voto. Il riquadro venne pagato dal 1481 al 1485 allo scalpellino Bastiano di Francesco, su disegno attribuito a Urbano da Cortona o a Neroccio di Bartolomeo de' Landi. Numerosi dettagli sono stati definiti di "neoattica armonia", come lo slancio dei cavalli in battaglia, o il modo di presentare il guerriero moro in primo piano, dettagli riferibili a un gusto archeologizzante che fiorì a Siena nello scorcio del XV secolo. Fino al 1661 questa sezione del pavimento rimaneva davanti alla porta del Perdono.
018 Tarsia pavimentale del Transetto destro - Sacrificio di Iefte