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Beato Angelico Guido Di Pietro Trosini
PITTORE (1395 - 1455)
Primo Rinascimento con influenza gotica
RECAPITI E ORARI
Guido Di Pietro Trosini
Biglietto da visita (vCard)
Guido di Pietro Trosini, detto Beato Angelico, nacque a Vicchio Mugello nel 1395.
Pittore italiano del primo Rinascimento, ha unito la vita di devoto frate a quella artistica.
Fu effettivamente beatificato da papa Giovanni Paolo II nel 1984, anche se già in
seguito alla sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per le sue opere (tutte di
carattere religioso) che per la sua straordinaria umanità. Fu il Vasari ad aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico".
Entrato in un convento domenicano a Fiesole nel 1418, è diventato frate dopo il 1425 usando il nome di Fra' Giovanni da Fiesole.
La sua formazione artistica si svolse a Firenze presso insegnanti sconosciuti, dove apprese molto sulla costruzione e sulle tecniche di realizzazione di scene sacre e di miniature; la sua carriera artistica probabilmente cominciò con l'illustrazione di messali e altri libri religiosi.
Il frate domenicano cercò di saldare lo stile più realistico dei Maestri rinascimentali, come la costruzione
prospettica e l'attenzione alla figura umana, con il vecchio stile gotico elegante e decorativo, quali la
funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce (il cromatismo delicato e l'uso di una illuminazione piena). La rappresentazione delle espressioni facciali devote e del suo uso di colore per intensificare l'emozione, è particolarmente efficace, così come la rappresentazione del movimento e dello spazio profondo e la creazione delle figure monumentali.
Fra i suoi primi lavori troviamo pale d'altare ed altri pannelli.
Nel 1436 i Domenicani di Fiesole spostarono il convento a San Marco a Firenze e Angelico, a volte aiutato dagli assistenti, dipingeva molti affreschi per il chiostro, la casa del capitolo e le entrate delle 20 celle dei corridoi superiori.
Nel 1445 Guido di Pietro è convocato a Roma da papa Eugenio IV per dipingere gli affreschi per la Cappella del Sacramento in Vaticano, oggi andati perduti, e nel 1447 si reca a Orvieto per affrescare la cattedrale insieme al suo allievo Benozzo Gozzoli.
Dal 1449 al 1452 Angelico divenne priore del suo convento a Fiesole e morì nel convento domenicano di Roma all'inizio del 1455. Venne sepolto nella chiesa domenicana di Santa Maria sopra Minerva.